giovedì 22 aprile 2010

Vita spezzata

E' triste sapere che è successo poco dopo che sei partito, eppure è successo. Ieri mattina circa un'ora dopo la nostra partenza un ragazzo è stato investito da un treno in transito ed è morto. Stava telefonando forse alla sua compagna, forse alla famiglia, forse ad un amico. Era tranquillo e probabilmente sereno, e proprio questo potrebbe essere stata l'origine della distrazione che lo ha portato al bordo del marciapiede proprio mentre transitava un treno. Un amico, presente al momento dell'incidente, mi ha raccontato la storia e lo strazio delle persone presenti. Ora, a ricordare quel ragazzo c'è una grande macchia di calce. Qualcuno starà piangendo per la sua scomparsa, ma il pendolare non si ferma, magari ne parla, ma non si ferma e continua la sua vita da pendolare.

venerdì 9 aprile 2010

Ma perché.....

....il giorno che tu vuoi dormire in treno ti capita sempre qualcuno vicino, amico o conoscente, che non vedevi da un po' di tempo e che ti rimbambisce di parole?
E parla, parla, parla....tu provi a non dargli corda, ma lui parla parla parla....provi a guardare fuori dal finestrino, ma lui parla parla parla.....

Il progresso aiuta?

Allora....vediamo un po' di raccontare quello che è successo ieri sera nel viaggio di ritorno.
Arrivato in stazione mi accorgo che il treno che prendo abitualmente non è sul binario, per cui è presumibile che parta in ritardo. Mi accomodo sul treno che parte 10 minuti più tardi. Naturalmente, per la legge di Murphy, l'altro treno parte prima, e noi partiamo con qualche minuto di ritardo!!! Dopo un quarto d'ora di viaggio il treno comincia a rallentare e poi a fermarsi fuori da una stazione che per noi è di transito. Restiamo fermi 10 minuti e nel frattempo ricevo una telefonata di un mio amico che era sull'altro treno e che, mi dice, essere fermo in stazione.
Noi passiamo molto lentamente e superiamo il treno fermo. Naturalmente arriviamo in ritardo e l'autobus non ha aspettato.
Sono uscito dall'ufficio alle 18.25 e sono arrivato a casa alle 21.10.
Due ore e 45 minuti per fare 87 km di linea ferroviaria e 15 km di strada.
E poi dicono che il progresso aiuta .........

mercoledì 7 aprile 2010

Tutto è relativo

Intanto comincio a raccontare qualche aneddoto capitato a me o a qualche amico.

Mattina d'inverno ore 07.00 circa.
Si entra in un vagone del treno che, usando un eufemismo, è freddo, ma talmente freddo che , come dice un passeggero dietro di noi....."Si possono siccà li prosciutti".
Non potendo sceglierne un altro, ci accomodiamo. Poco dopo passa il capotreno.
Pendolare: "Scusi potrebbe accendere il riscaldamento?"
Capotreno: "Perché?"
P: "E' freddo!"
C: "Freddo? Apri il finestrino, metti una mano fuori, allora si che sentirai il freddo!"

Commento.....senza parole!!!

Presentazione

Ciao a tutti. Questo è il mio primo post di questo mio blog nel quale intendo raccontare un po' della mia vita da pendolare. I vostri commenti e i vostri consigli saranno i benvenuti.
Cercherò di raccontare fatti di vita vissuta o per esperienza personale o per esperienza vissuta da amici.
Attualmente la mia vita da pendolare comincia con la sveglia alle 6.15 circa.
Prendo l'autobus che mi porta alla stazione ferroviaria e da li prendo il treno alle 7.59, da orario FS, ma come potete immaginare l'orario è relativo.
Il tragitto di ritorno comincia alle 18.45, da orario ufficiale FS, ma anche questo è relativo, e si conclude, se tutto va bene, e cioè se riesco a prendere l'autobus delle 20.00 intorno alle 20.25 con il rientro a casa.
Naturalmente tutto questo salvo imprevisti che un giorno possono essere le porte del treno che non si chiudono, un altro giorno possono essere il guasto al treno, e altro ancora che vi racconterò di volta in volta.
Una cosa è certa.....come ha detto qualcuno prima di me....applicando la fisica alle ferrovie...Tutto è relativo!!!!